Retrocamera - disturbi a motore acceso

La retrocamera sulle auto sta diventando un accessorio sempre più diffuso.

Si tratta a tutti gli effetti di un dispositivo di grande aiuto.

Aiuta ad individuare i punti ciechi che possono sfuggire col semplice utilizzo degli specchietti retrovisori.

Ho voluto installare la retrocamera su un auto gia provvista di CarTablet Android.

L’auto in questione è una Seat Altea del 2010.

I collegamenti sono stati semplici, dalla telecamera escono un cavo RCA (che porta il segnale video alla sorgente Android), un positivo ed un negativo da collegare alla luce retromarcia.

Il CarTablet in questione è interfacciato col Canbus della macchina.

Questa interfaccia allinea il Cartablet alle funzioni dell’auto ed evita di di dover collegare un cavo di “impulso” per attivare sul display il canale video (durante l’inserimento della retromarcia).

Purtroppo il segnale Canbus tende a disturbare il contatto positivo della luce retromarcia all’avvio del motore.

Questo si trasforma in un segnale disturbato ed una immagine talmente compromessa da rendere inutilizzabile la retrocamera.

Una soluzione “casalinga” potrebbe essere quella di prendere l’alimentazione da una fonte pulita (es. una presa accendisigari) e comandarla tramite un relé 12v.

La soluzione piu semplice invece è acquistare un filtro anti disturbo.

Lo si installa tra la luce retromarcia e la telecamera.

Costa tra le 7 e le 10 euro e risolve egregiamente il problema.

Informandomi meglio, ho scoperto che questo problema coinvolge tutte le auto del gruppo Volkswagen.

Succede perché il segnale 12volt che alimenta i dispositivi di illuminazione dell’auto viene sporcato dal segnale del sistema Canbus che controlla la regolare efficienza dell’impianto stesso.

Quindi se avete in programma di installare una retrocamera valutate anche l’imprevisto di dover acquistare un filtro antidisturbo per l’alimentazione.